Il non profit va in scena

Il non profit va in scena

Il teatro è da sempre un potente mezzo per trasmettere messaggi sociali. In occasione della Giornata Mondiale del Teatro, ti raccontiamo come negli anni abbiamo utilizzato il linguaggio drammaturgico per raggiungere con successo un preciso scopo: celebrare un importante compleanno, sensibilizzare su una particolare causa, raccontare in modo leggero 20 anni di attività di un’Organizzazione. 

 

Quando lo spettacolo parla di te

Alcuni spettacoli sono in grado di centrare la tematica che vogliamo presentare: così è andata per Matti da Slegare, una produzione con Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti che – parlando di persone fragili – ha focalizzato l’attenzione sul lavoro di Fondazione Progetto Arca a fianco dei senza dimora. I contenuti dello spettacolo sono così diventati un volano di comunicazione e la serata si è trasformata in un’occasione di sensibilizzazione a tutto tondo.

 

Allo stesso modo è successo con Chiedimi se sono di turno di Giacomo Poretti che ha portato in scena con grande ironia il lavoro di medici e infermieri, attraverso un monologo che attinge alla sua esperienza personale di 11 anni da infermiere, per sorridere delle sue memorie di corsia e tentare di rispondere insieme al pubblico all’annosa questione “E adesso chi lo svuota il pappagallo?”. La replica straordinaria al Teatro Troisi di San Donato, in occasione dei 20 anni di Cuore Fratello, ha avvicinato il pubblico alla mission dell’associazione impegnata nel supporto dei bambini con gravi patologie cardiologiche.

 

 

Un’altra esperienza che ci è rimasta nel cuore è la tournée di Senza Parlare, una toccante pièce prodotta da Fondazione Benedetta d’Intino in collaborazione con SPK Teatro, che ha portato in scena nei teatri milanesi la disabilità comunicativa. Protagonisti della storia erano Sara – una ragazza affetta da paralisi celebrale che non può usare i mezzi che tutti conosciamo per esprimersi – e il fratello Marco. Senza Parlare prendeva spunto dalla raccolta di testimonianze di familiari di bambini e adolescenti colpiti da disabilità comunicative e seguiti dal Centro Benedetta D’Intino Onlus, braccio operativo dell’omonima Fondazione.

 

 

Quando lo spettacolo non c’è, lo creiamo insieme

Il teatro offre numerose opportunità di raccontare diverse cause, ma non sempre riusciamo a trovare uno spettacolo che possa essere calato sul lavoro della tua Organizzazione. Per questo, una volta abbiamo aiutato a costruire da zero uno spettacolo speciale che spiegasse al pubblico le molteplici attività della Cooperativa Sociale Spazio Aperto Servizi, insieme ad un regista ed un attore – i bravissimi Amedeo Romeo e Alessandro Bergallo.

Un racconto poetico e ironico ispirato dalle storie e dalle emozioni di operatori, coordinatori, volontari e beneficiari per celebrare i primi 25 anni di vita della cooperativa sociale che ogni giorno offre sul territorio una rete di servizi socio-sanitari, assistenziali, educativi e di accoglienza abitativa dedicati a bambini, ragazzi, famiglie, anziani e persone con disabilità.

È stato un lavoro stimolante e preziosissimo, partito con una serie di interviste e terminato mesi e mesi dopo con lo spettacolo comico-poetico Stropicciando la carta per sentirne il rumore. Alessandro Bergallo ha affrontato sulla scena un corpo a corpo divertente e onirico per raccontare con ammirazione e, a tratti con sgomento, le fatiche del quotidiano di questo gruppo di pragmatici sognatori che ogni giorno mettono la propria professionalità e la propria immaginazione nei diversi ambiti di intervento di Spazio Aperto Servizi. Un susseguirsi di scene fantastiche e surreali nate da esperienze di vita vissuta, in un gioco di rimandi tra palcoscenico e video interviste ai protagonisti reali delle storie. Ricordiamo ancora oggi quella data unica, al Teatro Franco Parenti, che ha commosso e divertito tutti gli ospiti utilizzando un linguaggio leggero, ironico, sospeso… come solo il teatro sa fare.

Le opportunità che il teatro offre sono infinite, come infinite sono le vite e le storie che racconta. Non vediamo l’ora di immergerci nel prossimo progetto teatrale… Potrebbe essere insieme alla tua Organizzazione!