Digital fundraising e social media: cosa ci dicono i dati?

Digital fundraising e social media: cosa ci dicono i dati?

Ormai lo hanno capito anche i più diffidenti, i social network rappresentano un medium di comunicazione di massa imprescindibile per brand e organizzazioni.

Ma quali sono davvero i dati sull’utilizzo dei social network in Italia? Qual è la piattaforma preferita dagli italiani, e in quali fasce d’età? Ma soprattutto, come è cambiato negli ultimi anni l’approccio degli italiani nell’utilizzo di Internet nella loro vita quotidiana?

Il nuovo report di We Are Social “Special Report Digital 2024” dedicato alla realtà italiana ci aiuta a rispondere a queste domande.

Quanti utenti usano Internet? Quale device è più utilizzato?

Come era lecito attendersi, l’utilizzo dello smartphone è ormai onnipresente nella popolazione italiana, con il 98,3% degli utenti internet tra i 16 e i 64 anni che ne possiede uno, percentuale in crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente.

Smartphone che ormai risulta più diffuso rispetto ai computer, posseduto da solo il 67,9% degli stessi utenti.

Ma cosa fanno tutti questi utenti con il loro smartphone?

Il 98,8% usa internet (in aumento dello 0,4%) e il 94,3% usa i social media (+0,5% dall’anno precedente).
Insomma, per quasi tutti gli utenti lo smartphone è un sinonimo di accesso a Internet e di utilizzo di una o più piattaforme social.

Il 61,5% ascolta la musica tramite i servizi di streaming, con una crescita importante del 2,1% rispetto all’anno precedente.

Quali sono le piattaforme social più utilizzate?

Ma quali piattaforme social vengono preferite dagli utenti? Facebook rimane la piattaforma più comune? TikTok conquisterà il mondo?

Escludendo Whatsapp, utilizzato dal 90,3% degli utenti, le piattaforme più usate sono: Facebook (77,5% degli utenti), Instagram (75,3%), TikTok (40,8%), LinkedIn (26,8%), X (25,3%).

Se guardiamo invece al tempo trascorso dagli utenti sulle piattaforme ogni mese: al primo posto troviamo TikTok (32h12m), poi YouTube (18h15m), Facebook (16k37m) e Instagram(15h13m).

Un dato che non sorprende, considerato che Il 91,5% degli utenti guarda video su internet, in crescita dello 0,4%.

Come usare i social per il Digital Fundraising: qualche dato

Per ora abbiamo solo parlato del comportamento degli utenti, ma cosa ci dicono i dati per implementare una strategia di Digital Fundraising perfetta?

Prima di tutto, cerchiamo di capire gli Ads di quale piattaforma hanno la reach più alta, ovvero chi raggiunge più utenti.
Al primo posto troviamo gli Ads su Youtube che, nonostante un leggero calo, raggiungono il 72,8% della popolazione.
Al secondo posto troviamo gli Ads su Instagram, con il 45,9%. Solo terzo Facebook, i cui Ads raggiungono il 44%.

Tiktok è di certo la piattaforma con la crescita più alta. Al momento raggiunge “solo” il 35,6% della popolazione, ma con un aumento annuo del 22%.

In ultimo, gli Ads su LinkedIn hanno anch’esse avuto un aumento molto importante, del 17,6% e ora raggiungono il 34% della popolazione italiana.

Anche gli utenti sono ormai abituati a usare i social per cercare o ricevere informazioni relative ai marchi a cui sono interessati. Il 32,9% visita i social per cercare informazioni su brand e prodotti, il 23,2% segue quelli da cui acquista e il 20,1% quelli da cui sta valutando un acquisto. Questi dati sono ovviamente legati a una dimensione di brand afferenti al profit, ma un comportamento simile vale anche per le organizzazioni non profit.

Il 57,9% della popolazione italiana over 15 possiede una carta di credito, l’82,3% una carta di debito, il 93% ha fatto dei pagamenti digitali nell’ultimo anno, il 55,8% ha fatto un acquisto con un cellulare su internet, il 25,6% ha usato il cellulare per inviare soldi nell’ultimo anno. Ormai sempre più persone sono quindi abituate a gestire i propri acquisti e pagamenti, e quindi le proprie donazioni, tramite smartphone e comunque con dei pagamenti digitali.

I dati di We Are Social ci dimostrano come i social network siano diventati sempre più un luogo di promozione di brand, prodotti ma anche di cause sociali. Anche le organizzazioni del terzo settore italiane non possono quindi fare a meno di una comunicazione social e di una strategia di Social Media Advertising.

Allo stesso modo, gli utenti che ogni giorno utilizzano i social, e che abbiamo visto essere la stragrande maggioranza della popolazione, sono ormai sempre più abituati a fare acquisti e pagamenti online, a utilizzare lo smartphone per acquisire informazioni sui brand da cui vogliono fare acquisti e quindi anche su quali organizzazioni sostenere con una donazione.

Le conferme dai dati di Rete del Dono

Lo confermano i dati di Donare 3.0, la ricerca di Rete del Dono arrivata alla sua decima edizione: il pagamento digitale sorpassa il contante tra gli onliners, e per la prima volta il mobile supera il desktop tra i device più scelti per effettuare la propria donazione online.

Inoltre, il personal fundraising torna ai dati pre-covid anche per gli eventi sociali come matrimoni e iniziative sportive: sempre di più gli utenti che hanno visto iniziative di raccolta fondi personale in occasione di eventi speciali.

Vuoi leggere i dati completi della ricerca? Li trovi qui