recupero Prove Aperte 2020 a partire dal 13 marzo 2022

L’IMPEGNO PER IL NON PROFIT È MUSICA

52 serate benefiche, oltre 86.000 spettatori, oltre 1 milione e 200 mila euro raccolti, 41 associazioni sostenute dal 2010. Sono questi i numeri delle Prove Aperte della Filarmonica della Scala, ormai una vera e propria stagione musicale che ogni anno permette al pubblico di assistere alla messa a punto di grandi concerti a prezzi contenuti, contribuendo allo stesso tempo a importanti progetti nel campo del sociale.

A seguito dell’interruzione legata all’emergenza sanitaria nel 2020, dal 13 marzo 2022 riprende  il ciclo benefico che permette al pubblico di assistere alle prove dei concerti aprendo le porte del Teatro alla Scala a prezzi contenuti con una finalità sociale: tre gli appuntamenti a pagamento, fino al 23 ottobre 2022, che anticipano i rispettivi concerti della stagione e il cui  ricavato andrà a sostegno di altrettante organizzazioni non profit che supportano le famiglie di minori ricoverati negli ospedali milanesi. Il ciclo Prove Aperte 2020 è dedicato a quattro associazioni che a Milano ospitano e assistono le famiglie di bambini e ragazzi, provenienti da tutta Italia, ricoverati nei più importanti ospedali milanesi: OBM – Ospedale dei Bambini di Milano Buzzi Onlus (beneficiaria della Prova Aperta realizzata il 2 febbraio 2020), Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini dell’Acqua Onlus, PIM Pio Istituto di Maternità Onlus e Lega italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT Milano Monza Brianza APS. Dalla cura dei bambini alla lotta alla povertà, dall’assistenza agli anziani a quella alle persone con disabilità, dalla ricerca scientifica ai progetti per i giovani delle periferie, nel corso degli anni le Prove Aperte hanno infatti contribuito a rispondere a diversi bisogni della comunità. Questo grazie alla generosa partecipazione dei musicisti dell’orchestra, dei direttori e dei solisti, alla collaborazione tra il Teatro alla Scala, il Comune di Milano e il Main Partner UniCredit, a cui si è aggiunta Esselunga; grazie infine al sostegno di UniCredit Foundation.

Dal 12 gennaio 2022 il pubblico ha la possibilità di acquistare gli ultimi carnet disponibili. L’iniziativa è resa possibile anche grazie alla collaborazione del Teatro alla Scala e dei media partner ViviMilano e Radio Popolare.

Informazioni

Prevendita: biglietteria@aragorn.it
Prezzo carnet: da 20 a 140 euro – esclusi diritti di prevendita

Programma: clicca qui
Pianta di platea e galleria: clicca qui
Pianta dei palchi: clicca qui


Calendario


Domenica 13 marzo 2022 ore 20 [orario modificato per motivi logistici]

Beneficiario di questo appuntamento con la grande musica e la solidarietà è il progetto “Casa Costanza” della Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini dell’Acqua Onlus.

Gianandrea Noseda, direttore

Bertrand Chamayou, pianoforte [in sostituzione di Nikolai Demidenko]

 

Skrjabin, Concerto in fa diesis min. op.20 per Pianoforte e Orchestra

Borodin, Danze Polovesiane da Il Principe Igor’

Gianandrea Noseda foto Silvia Lelli/Filramonica della Scala

Gianandrea Noseda

Studente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra si è perfezionato con Renzetti, Chung e Gergiev. Ad oggi uno dei più importanti direttori d’orchestra della sua generazione è stato premiato come “Direttore dell’anno” per il 2015 da «Musical America» e “Best Conductor of the Year” 2016 agli International Opera Awards. Direttore ospite principale della London Symphony Orchestra, inizia ora il suo mandato come direttore musicale della National Symphony Orchestra presso il Kennedy Center di Washington.

Come direttore musicale del Teatro Regio di Torino ha segnato l’inizio di una nuova era per questa storica istituzione, caratterizzata da un crescente interesse internazionale. Significativa l’attività discografica che va da registrazioni di album di arie d’opera con Anna Netrebko e Diana Damrau, alla riscoperta del repertorio sinfonico italiano del XX secolo, al repertorio sinfonico internazionale.

Gianandrea Noseda è anche direttore ospite principale della Israel Philharmonic Orchestra, direttore principale dell’Orquestra de Cadaqués e dal 2000 direttore artistico del Festival di Stresa. È stato alla guida della BBC Philharmonic dal 2002 al 2011 e Victor De Sabata Guest Chair della Pittsburgh Symphony Orchestra tra il 2011 e il 2014. Dal 2002 è ospite regolare del Metropolitan di New York dove ha diretto diverse nuove produzioni.

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Bertrand Chamayou

Bertrand Chamayou nasce a Tolosa, studia al Conservatorio di Parigi sotto la guida del pianista Jean-François Heisser, che nota subito il suo talento; completa la sua formazione con Maria Curcio a Londra. Negli anni, si è esibito in teatri quali Théâtre des Champs Elysées, Lincoln Center, Herkulessaal di Monaco e Wigmore Hall di Londra, oltre che in prestigiosi festival internazionali. 

Ha lavorato con diverse orchestre, tra cui Rotterdam Philharmonic Orchestra, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, hr-Sinfonieorchester, WDR Sinfonieorchester Köln, NHK Symphony Orchestra, Seattle Symphony Orchestra, Seoul Philharmonic Orchestra, The Cleveland Orchestra, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Danish National Symphony Orchestra. Ha collaborato con direttori come Boulez, Slatkin, Sir Marriner, Plasson, Denève, Krivine e Andris Nelsons.

Chamayou si esibisce regolarmente in concerti di musica da camera insieme ad artisti come  Renaud e Gautier Capuçon, Quatuor Ébène, Antoine Tamestit e Sol Gabetta. Nel 2019 ha vinto il Gramophone Recording of the Year per la sua registrazione dei Concerti per Piano no. 2 e 5 di Camille Saint-Saëns. È l’unico artista ad aver vinto il prestigioso riconoscimento Victories de la Musique per quattro volte. Nel 2016 ha vinto un ECHO Klassik per aver registrato l’intera opera per pianoforte di Ravel.

Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini dell’Acqua Onlus

Nata nel 1924 ad opera di alcune signore milanesi con il sostegno del Prof. Luigi Mangiagalli, la Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini Dell’Acqua Onlus continua ad offrire assistenza morale, economica e organizzativa a tantissime donne che incontrano gravi problemi in un momento così importante come la nascita di un figlio. Le volontarie “visitatrici” aiutano nel Pronto Soccorso ginecologico e nei reparti della Maternità della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano in stretta collaborazione col personale medico e paramedico, oltre che con le assistenti sociali. Negli anni hanno sempre seguito l’evoluzione delle problematiche che coinvolgono le donne nel delicato momento della gestazione, del parto e del puerperio. Oltre a distribuire gratuitamente alle mamme in difficoltà generi di prima necessità per i bambini fino a 6 mesi, come latte in polvere, pannolini e corredini, la Fondazione promuove all’interno del Policlinico progetti mirati come la donazione di apparecchi medici o iniziative di umanizzazione tecnologica e pittorica.

Progetto “Casa Costanza”

Inaugurata nel 2013, Casa Costanza è un importante servizio di accoglienza. Una struttura di grande utilità, completamente gratuita e senza limiti di tempo per tutte le mamme ospitate, svolto in collaborazione con le assistenti sociali che afferiscono alla direzione sanitaria del Policlinico e che si occupano dell’attenta e accurata valutazione dei singoli casi aventi diritto all’ospitalità. La struttura, un comodo appartamento dotato di dieci posti letto, si trova presso il centro parrocchiale di Santa Maria del Suffragio in corso XXII Marzo. Qui vengono accolte le mamme che si trovano in fase di gravidanza a rischio, o i cui neonati e bambini affetti da gravi patologie sono ricoverati presso i reparti di neonatologia e terapia intensiva delle cliniche Mangiagalli e De Marchi o nel reparto di polichirurgia pediatrica del Padiglione Alfieri.

Con i fondi raccolti attraverso la Prova Aperta la Fondazione potrà sostenere le spese di Casa Costanza per un intero anno.


Pio Istituto Maternità Onlus è la beneficiaria di questa Prova Aperta, il cui ricavato andrà a sostegno delle 7 unità abitative del progetto “Pasteur”.

Myung-Whun Chung, direttore

 

Mahler, Sinfonia n.9 in re maggiore

Myung-Whun Chung

Nato in Corea nel 1953 debutta a 7 anni al pianoforte con la Seoul Philharmonic e a 21 anni vince il prestigioso Premio Čajkovskij. Nel 1979 diventa Assistente di Giulini alla Los Angeles Philharmonic e nel 1981 ne diventa Direttore associato. È stato Direttore musicale delle principali orchestre internazionali nelle più importanti sale da concerto. Nel 1995 fonda la Asia Philharmonic, formata dai migliori musicisti di otto Paesi asiatici. È stato Direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e dell’Orchestre Philharmonique de Radio France. Insignito della Légion d’Honneur francese, ha vinto il Premio Toscanini e il Premio Abbiati. Nel 2008 ha ricevuto l’incarico di Goodwill Ambassador dall’UNICEF come riconoscimento per il suo impegno a favore dell’infanzia.Dal 2016 è Direttore onorario della Tokyo Philharmonic. Nel 2017 è stato nominato Commendatore Ordine della Stella d’Italia per il suo contributo alla cultura italiana. Incide per Deutsche Grammophon.

Pio Istituto Maternità Onlus

Il Pio Istituto di Maternità è un’associazione che opera a favore dei minori in stato di disagio e delle loro famiglie. Nato nel 1850, il PIM agisce in diversi ambiti avvalendosi della collaborazione di volontari e professionisti che condividono come primo obiettivo quello di destinare ogni risorsa possibile alle famiglie più bisognose.

L’associazione si impegna per migliorare la qualità della vita delle famiglie e delle donne, in particolare di quelle più bisognose, attraverso numerosi progetti: dalla realizzazione di spazi di socializzazione e ricreazione, come parchi e asili, alla distribuzione di abiti usati, al sostegno di donne in gravidanza fino all’housing sociale.

Progetto “Pasteur”

Il Pio Istituto di Maternità offre dal 2006 un servizio di accoglienza destinato alle famiglie di bambini gravemente ammalati che risiedono fuori provincia o fuori regione e che necessitano di un alloggio durante il ricovero e la convalescenza dei piccoli. Il progetto conta oggi 7 unità abitative per un totale di 34 posti letto. Tutti i bilocali di cui si compone il Progetto Pasteur sono stati pensati per essere accoglienti, dotati di ogni servizio e completamente arredati, al fine di ricreare il più possibile l’atmosfera di casa: un luogo di vita dove si possa riunire tutto il nucleo familiare per affrontare nel miglior modo possibile la lontananza da casa e la malattia del bambino.

Con i fondi raccolti attraverso la Prova Aperta sarà possibile sostenere le spese straordinarie e improrogabili necessarie per migliorare le strutture delle Case di accoglienza gestite dal PIM.


L’ultimo appuntamento sostiene la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT Milano Monza Brianza e il suo progetto “Le Case del Cuore”.

Riccardo Chailly, direttore

Pablo Ferrandez, violoncello

Fedele, nuovo brano commissione Filarmonica

Schumann, Concerto in la minore op.129 per violoncello e orchestra

Franck, Sinfonia in re minore

Riccardo Chailly foto Silvia Lelli/Filarmonica della Scala

Riccardo Chailly

Direttore Musicale del Teatro alla Scala e Direttore Principale della Filarmonica della Scala. Dal 2016 ha assunto la carica di Direttore Musicale dell’Orchestra del Festival di Lucerna, succedendo a Claudio Abbado. È stato Kapellmeister del Gewandhausorchester di Lipsia e Direttore Principale dell’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam, che ha guidato per sedici anni.

Conduce le principali orchestre internazionali, tra queste Wiener Philharmoniker e Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Cleveland Orchestra, Philadelphia Orchestra e Chicago Symphony Orchestra. È ospite regolare di festival quali Salisburgo e BBC Proms di Londra.

La carriera di Riccardo Chailly in campo operistico registra numerose produzioni al Teatro alla Scala, alla Staatsoper di Vienna, al Metropolitan di New York, all’Opera di San Francisco, al Covent Garden di Londra, alla Bayerische Staatsoper di Monaco, all’Opera di Zurigo.

Riccardo Chailly è da oltre trent’anni artista esclusivo Decca, che ha pubblicato nel 2018 un cofanetto contenente 55 CD di registrazioni con le principali orchestre internazionali per celebrare 40 anni di collaborazione. Tra i riconoscimenti più recenti delle sue oltre 150 incisioni si segnalano il Gramophone Award come Disco dell’Anno per l’integrale delle Sinfonie di Brahms e due Echo Classic nel 2012 e nel 2015. Nel 2020 ha ricevuto il Diapason d’Or come Artista dell’anno per le ultime incisioni con la Filarmonica della Scala e l’Orchestra del Festival di Lucerna. L’attività discografica con la Filarmonica della Scala, dopo il disco Viva Verdi realizzato in occasione del bicentenario verdiano, è ripresa nel 2017 con Overtures, Preludi e Intermezzi di opere che hanno avuto la prima rappresentazione alla Scala. Le ultime pubblicazioni sono The Fellini Album nel 2019 e nel 2020 Cherubini Discoveries e Respighi.

Pablo Ferrandez

Pablo Ferrández

Vincitore del XV Concorso Internazionale Tchaikovsky e artista esclusivo di SONY Classical, Pablo Ferrández si annuncia come un musicista di incredibile capacità tecnica ed espressiva. Interprete accattivante, “Ferrández ha tutto: tecnica, coraggio, spirito, autorità come solista, espressività e fascino” (El Pais).

I recenti successi includono i debutti all’Hollywood Bowl con la Los Angeles Philharmonic diretta da G. Dudamel, con la Bayersichen Rundfunk Symphony Orchestra diretta da D. Gatti, con la Bamberg Symphony diretta da C. Eschenbach, esecuzioni del Doppio Concerto di Brahms e del Triplo Concerto di Beethoven con Anne-Sophie Mutter, e apparizioni con la London Philharmonic, Israel Philharmonic, Rotterdam Philharmonic, Vienna Symphony, e Orchestre National de France, tra gli altri.

Molti i debutti in programma: con la Filarmonica della Scala diretta da R. Chailly, la Mahler Chamber Orchestra diretta da D. Gatti, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, la Philharmonia Orchestra, la BBC Scottish Symphony, la RTE National Symphony Orchestra, il Festival Strings Luzern, l’Orchestra de la Svizzera Italiana, la Moscow State Symphony Orchestra e ritorni con la Dusseldorf Symphony alla Elbphilharmonie, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, la St. Petersburg Philharmonic, Orchestra Nazionale Spagnola, Orchestra RTVE, Orquesta Sinfónica de les Illes Balears e l’Orchestra Nazionale Basca.  Sarà anche Artist-in-residence presso l’Orchestra Sinfonica di Tenerife.

Come solista e interprete di musica da camera, collabora spesso con artisti come Vadim Repin, Martha Argerich, Gidon Kremer, Yuja Wang, Nikolay Lugansky, Khatia Buniatishvili, Beatrice Rana, Denis Kozhukhin, Maxim Rysanov, Ray Chen, Alice Sara Ott, Elena Bashkirova, Luis del Valle e Sara Ferrández.

Nato a Madrid nel 1991, in una famiglia di musicisti, Pablo Ferrández è entrato a 13 anni nella prestigiosa Escuela Superior de Música Reina Sofía per studiare con Natalia Shakhovskaya. In seguito ha completato i suoi studi all’Accademia Kronberg con Frans Helmerson ed è diventato borsista della Fondazione Anne-Sophie Mutter.

Ferrández suona lo Stradivari “Lord Aylesford” (1696), grazie alla Nippon Music Foundation.

LILT Milano Monza Brianza

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

La Lega italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT Milano Monza Brianza APS, fondata nel 1948, LILT Milano opera sul territorio affrontando il problema cancro nella sua globalità, attraverso molteplici servizi offerti alla popolazione nell’ambito della prevenzione, della diagnosi precoce e dell’assistenza, supportata dall’ausilio di oltre 700 volontari appositamente formati. Nella sua lotta contro il cancro, l’associazione si impegna nell’informazione e sensibilizzazione della popolazione mirate a promuovere l’adozione di un corretto stile di vita, nell’offerta di servizi di diagnosi precoce attraverso gli Spazi Prevenzione del territorio di Milano e Monza, nell’assistenza socio-sanitaria agli adulti e ai bambini e nel finanziamento della ricerca clinica ed epidemiologica.

Progetto “Le case del cuore”

Le Case del Cuore sono un aiuto concreto per quelle famiglie in condizioni economiche precarie che non risiedono in provincia di Milano e che necessitano di un alloggio gratuito durante il periodo in cui il figlio è sottoposto alle cure oncologiche negli ospedali milanesi. Il servizio risponde anche al bisogno di assistenza sociale e psicologica delle famiglie durante questo periodo di fragilità grazie al supporto degli assistenti sociali e dei volontari LILT. I tre appartamenti, situati nelle immediate vicinanze dell’Istituto Tumori, sono dotati di quattordici posti letto, divisi in camere doppie che permettono al minore e al genitore di dormire nella stessa stanza, e di spazi comuni; offrono, oltre a un alloggio comodo e accogliente, la possibilità di non dover pensare alle incombenze casalinghe quotidiane.

I fondi raccolti attraverso la Prova Aperta contribuiranno a sostenere le spese delle Case del Cuore, aiutando le famiglie dei bambini malati di cancro.